Cloud Computing: cos’è e quali sono i vantaggi

Cloud Computing: guida completa

Il cloud computing ha trasformato radicalmente il panorama tecnologico, eliminando la necessità per le organizzazioni di investire in apparati hardware e software o di gestire complessi data center: server, hardware, database e applicazioni software di qualsiasi tipo, sono oggi accessibili a tutti grazie al cloud, attraverso molteplici modelli di distribuzione che prevedono l’attivazione delle risorse richieste, a fronte di un canone. 

Cos’è il cloud computing: definizione e caratteristiche 

Iniziamo questo articolo con la definizione di cloud computing: il cloud computing, basato sulla virtualizzazione delle infrastrutture IT, è una tecnologia che consente la distribuzione on-demand, tramite Internet, delle risorse informatiche fornite da un provider di servizi cloud 

Il cloud-computing ha modificato il modo in cui le aziende operano, offrendo loro una flessibilità senza precedenti e nuove opportunità per l’innovazione e la crescita. Le applicazioni del cloud computing spaziano dall’archiviazione di file alla condivisione di documenti, fino a soluzioni più avanzate come l’analisi dei big data e l’intelligenza artificiale. Questa versatilità ha reso il cloud una componente essenziale nella strategia IT di molte organizzazioni. 

Le aziende ora hanno la capacità di espandere rapidamente le proprie attività, di rispondere agilmente alle esigenze del mercato e di ridurre i costi operativi. Il cloud, se gestito correttamente, offre anche vantaggi significativi in termini di sicurezza e affidabilità, grazie a protocolli avanzati per proteggere i dati e per garantire la continuità del servizio. 

Inoltre, il cloud computing gioca un ruolo cruciale nella trasformazione digitale, perché abilita nuovi modelli di business, facilita la collaborazione da remoto e l’accessibilità dei dati in tempo reale, indipendentemente dalla posizione geografica: i membri dei team possono accedere alle risorse aziendali da qualunque luogo nel mondo. 

Secondo i dati di osservatori.net, nel 2023 il mercato cloud in Italia valeva 5,51 miliardi di euro, con un incremento del 19% rispetto all’anno precedente. La componente public & hybrid cloud valeva 3,79 miliardi di euro.  
Nelle grandi aziende il 51% delle applicazioni aziendali risiedeva nel cloud. Nello stesso anno l’87% della spesa cloud era sostenuta dalle grandi imprese; le PMI erano però in grande crescita, con un incremento del 34% nel comparto public cloud rispetto al 2022, anche grazie al sostegno di iniziative quali il PNNR.  
Fonte: osservatori.net 

I tipi di cloud-computing 

Il cloud-computing prevede diversi tipi di servizio, che si adattano alle specifiche esigenze delle organizzazioni. Ognuno offre un diverso livello di controllo, flessibilità e gestione delle risorse IT. 

SaaS (Software as a Service) cloud-computing 

Il SaaS, o Software as a Service, rappresenta una delle forme più diffuse di cloud computing. Questo modello permette agli utenti di accedere ad applicazioni software tramite Internet, a fronte di un canone periodico. Pensiamo ai CRM o ai software ERP. Altri esempi sono Gmail, Google Drive e Calendar. 

PaaS (Platform as a Service) cloud-computing 

Il PaaS, o Platform as a Service, si rivolge agli sviluppatori e offre loro ambienti di sviluppo e piattaforme cloud per creare, testare e distribuire applicazioni software.  
Questo modello prevede ambienti flessibili e scalabili, che semplificano notevolmente le attività degli sviluppatori, i quali hanno la possibilità di concentrarsi sulla creazione dei software senza occuparsi dell’infrastruttura sottostante. Esempi di modelli PaaS sono Red Hat OpenShift, Docker e Kubernetes.  

IaaS (Infrastructure as a Service) cloud-computing 

L’IaaS, o Infrastructure as a Service, prevede la distribuzione tramite Internet di risorse informatiche fondamentali quali server virtuali, reti, firewall e sistemi di archiviazione. Con l’IaaS, le organizzazioni possono noleggiare l’infrastruttura IT di cui necessitano, a fronte di un canone periodico. Un esempio di cloud IaaS è Google Compute Engine di Google Cloud Platform, che consente l’utilizzo di macchine virtuali (VM).  

DaaS (Desktop as a Service) cloud-computing 

Nel modello DaaS, o Desktop as a Service, il provider fornisce agli utenti desktop virtuali completi di sistemi operativi, applicazioni e impostazioni utente. Non va confuso con il VDI (Virtual Desktop Infrastructure), gestito dai reparti IT interni alle aziende e non dai provider esterni.  
Alcuni esempi di DaaS sono Citrix DaaS, Fastdesk e Workspot. 

I modelli di cloud computing 

Vediamo ora i più diffusi modelli di erogazione dei servizi di cloud computing. 

Cloud Pubblico 

Il cloud pubblico (public cloud) prevede la distribuzione di risorse agli utenti tramite Internet. Il cloud pubblico è ospitato sui data center di proprietà dei provider, che gestiscono i servizi e li rendono disponibili ai clienti. Pensiamo ad AWS, a Microsoft Azure, a Google Cloud o IBM Cloud. 

Cloud Privato 

Il cloud privato (private cloud) prevede, al contrario, che le risorse di cloud computing siano dedicate esclusivamente a un’organizzazione e non operino in un ambiente condiviso. Il cloud privato è spesso utilizzato da aziende che hanno esigenze specifiche in termini di maggior controllo, di conformità, di sicurezza dei dati e di prestazioni. Le infrastrutture del cloud privato possono essere interne all’azienda o esterne, presso un provider di servizi. 

Cloud Ibrido 

Il cloud ibrido (hybrid cloud) combina elementi del cloud pubblico e di quello privato, offrendo il meglio di entrambe le soluzioni. Questo modello permette alle aziende di sfruttare la flessibilità e l’efficienza del cloud pubblico per alcune operazioni, mantenendo al contempo dati e applicazioni critici in un ambiente cloud privato, più sicuro. Il cloud ibrido è ideale per le organizzazioni che cercano un equilibrio tra flessibilità, controllo e sicurezza. 

Multicloud e Multicloud Ibrido 

Il multicloud e il multicloud ibrido si riferiscono infine all’utilizzo di più servizi cloud erogati da diversi provider. Questa strategia permette alle aziende di sfruttare i punti di forza specifici di ciascun provider, ottimizzando le prestazioni e riducendo i rischi. Il multicloud ibrido combina inoltre elementi di cloud pubblici e privati, offrendo una soluzione ancora più personalizzata e flessibile, per soddisfare le esigenze aziendali complesse. 

I vantaggi del cloud computing 

Il passaggio al cloud computing è una scelta strategica per molte organizzazioni, data la sua capacità di trasformare significativamente diversi aspetti dell’operatività.  
I vantaggi del cloud computing sono molteplici e abbracciano più piani. In particolare: 

  • Innovazione continua: le organizzazioni sono costantemente allineate rispetto all’evoluzione tecnologica, non dovendo occuparsi di rinnovare le infrastrutture; 
  • Agilità: il cloud computing offre alle aziende un’incredibile agilità. Agilità e velocità nell’innovazione sono fondamentali in un contesto sempre più competitivo, nel quale la capacità di lanciare nuovi prodotti e servizi in tempi brevi può fare la differenza; 
  • Scalabilità: le organizzazioni sono in grado di adattarsi rapidamente al variare delle proprie esigenze, poiché è possibile espandere o ridurre le risorse necessarie, con semplicità e con la massima flessibilità. L’elasticità è uno dei vantaggi chiave del cloud computing; 
  • Semplificazione: la gestione dell’infrastruttura tecnologica risulta notevolmente semplificata e non è necessario occuparsi della sua manutenzione; 
  • Produttività ed efficienza: l’efficienza operativa è migliorata grazie a tecnologie sempre all’avanguardia e aggiornate, calibrate sui carichi di lavoro richiesti; 
  • Affidabilità: le infrastrutture sono gestite da fornitori specializzati, che si fanno carico dell’efficienza del parco hardware e software; 
  • Sicurezza: se gestito correttamente ed erogato da provider qualificati, il cloud computing è protetto da robusti protocolli di sicurezza. Il cloud computing migliora la continuità delle operazioni ed ha grandi impatti in termini di business continuity. 
  • Riduzione dei costi: passare al cloud computing può portare a un significativo risparmio sui costi per le aziende, poiché elimina la necessità di ingenti investimenti in hardware, infrastrutture tecnologiche e software. 

Alcune criticità 

Le criticità associate all’adozione di modelli di cloud computing riguardano soprattutto la privacy e la sicurezza dei dati. Vediamo le principali:   

  • Perdita di dati: il rischio di perdere dati aziendali a causa di furti o intrusioni è molto elevato. La gestione della sicurezza dei dispositivi, specialmente quando questi vengono utilizzati per l’accesso ai servizi cloud, rappresenta un punto di grande attenzione. Intel stima che mediamente nelle grandi aziende ogni anno vengano perduti 265 laptop, con tutti i rischi che ne conseguono in termini di sicurezza (Fonte: Intel).  
    I dati devono inoltre essere protetti con meccanismi di crittografia. 
  • Minacce alla sicurezza: Il cloud computing è esposto a minacce informatiche. È importante verificare la capacità dei provider di gestire il tema della sicurezza in tutti i suoi elementi. Esistono certificazioni a supporto, di cui è bene verificare l’esistenza. 
  • Conformità normativa: garantire la conformità sul piano normativo, quando si utilizzano servizi cloud, può essere complesso e richiede attenzione particolare. Nell’ambito del GDPR è importante valutare la localizzazione geografica dei data center e se vengono effettuati dei trasferimenti di dati personali extra UE. 
  • Stabilità del servizio: i provider cloud devono essere in grado di garantire la continuità del servizio 24/7. 

 Per affrontare queste criticità, consigliamo sempre di adottare alcuni accorgimenti quali: 

  • Verificare l’adozione dei massimi standard di sicurezza da parte dei provider; 
  • Affidarsi a provider in possesso delle principali certificazioni di qualità; 
  • Scegliere provider di buon livello e con un ottimo storico; 
  • Utilizzare meccanismi di crittografia dei dati; 
  • Adottare sistemi di identificazione degli utenti sicuri, quali l’IAM (Identity and Access Management); 
  • Formare costantemente le risorse umane e sensibilizzarle sull’importanza dei temi legati alla sicurezza; 
  • Adottare rigorose policy di sicurezza interne; 
  • Verificare la conformità normativa, affidandosi eventualmente a consulenti specializzati in ambito Privacy. 

Gestire con consapevolezza le criticità permette di sfruttare appeno i grandi vantaggi offerti dal cloud computing. 

Esempi di cloud-computing 

 Gli ambiti di applicazione concreta, come abbiamo visto, sono potenzialmente illimitati e l’evoluzione dei modelli distributivi continua ad arricchire l’offerta.  
Riportiamo di seguito alcuni esempi di cloud-computing: 

  • Contabilità, software gestionali ed ERP; 
  • CRM; 
  • Smart working, collaborazione da remoto, gestione di teams dislocati in diverse sedi nel mondo; 
  • Mobilità; 
  • Gestione delle risorse umane; 
  • Gestione dei centralini e della telefonia; 
  • Riunioni virtuali; 
  • Gestione dei progetti; 
  • Gestione delle e-mail; 
  • Sviluppo software e applicazioni; 
  • Distribuzione di software e applicazioni on demand; 
  • Gestione di servizi streaming; 
  • Backup, conservazione e condivisione dei dati; 
  • Soluzioni di disaster recovery; 
  • Utilizzo on demand di infrastrutture tecnologiche, di qualsiasi tipo e con qualsiasi livello di complessità.

Il nostro approccio 

Il cloud computing è una tecnologia accessibile e disponibile a tutte le organizzazioni. Offre una vasta gamma di applicazioni pratiche in un’infinità di ambiti e garantisce grandi vantaggi accessibili e tangibili.  

Come abbiamo visto, è importante affidarsi a fornitori qualificati che, con un approccio olistico e strategico, siano in grado di consigliare le soluzioni tecnologiche più idonee, integrandole tra di loro, diffondendo al contempo una corretta cultura dell’innovazione combinata con quella della sicurezza. 

Da questo punto di vista, noi siamo un system integrator con esperienza sul campo di oltre 30 anni. Siamo certificati ISO 9001–ISO/IEC 27001–ISO/IEC 270017 ed ISO/IEC 27018. Offriamo ai nostri clienti soluzioni cloud localizzate in Italia, sicure, stabili, scalabili, nel pieno rispetto della normativa e del GDPR. 

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